Da cuore a cuore

Gesti di Amore incondizionato.

Era il ventottesimo giorno, del mese di settembre, dell’anno 1988 ed ero, a 5000 metri sulle Ande dell’Ecuador.

Un Ecuador povero, con un governo, teoricamente democratico, ma dove, comandavano ancora i militari, che di ciò che accadeva ad Angamarca, in un posto dimenticato da ogni Dio, se ne fregavano

Ad Angamarca, a parte la chiesa ed una piscina costruita durante la campagna elettorale, ora utilizzata come abbeveratoio per le bestie, non c’era altro.

Don Pino, ovviamente, era lì, impegnato in una impresa grande, fatta di cose piccole, come portare l’acqua ed un po’ della parola, del Dio, in cui credeva e che soprattutto, testimoniava nei fatti.

Con Lui, c’eravamo noi, ovvero, il sottoscritto, con Laura e Chiara, armati di coraggio, nonostante la nostra palese incapacità di adattamento.

Ecco, in una situazione di questo genere, con un’unica postazione telefonica, che funzionava solo quando c’era carburante per il generatore di elettricità, mio padre, riuscì a chiamarmi, per farmi gli auguri di buon compleanno.

Non sono solito fare classifiche, ma questo, resta, in assoluto, il gesto di Amore incondizionato, più grande, che io abbia mai ricevuto.

Poi, le Persone passano, lasciano vuoti che non riempiamo, perché impossibile farlo, o più semplicemente, perché non vogliamo riempirli.

Ti Amo, incondizionatamente.

Amici … quarant’anni dopo

Ultimi post

Ultimi post

Ultimi post